Matino

Il primo documento storico attesta la presenza di Matino come centro occupato stabilmente dal 1099

stemma del Comune di Matino

Storia

STORIA E TRADIZIONE 

Come tutte le città che si sviluppano sulle pendici di una collina, Matino esercita un fascino singolare. Quello matinese, infatti, è uno dei pochi centri storici della provincia di Lecce ad aver conservato, pressoché inalterate, le sue caratteristiche: vicoli stretti e tortuosi, stradine impreziosite da nicchie votive, cortili attrezzati ancora con "pile" per lavare i panni, palazzotti dai balconi mensolati e baroccheggianti. Ed è proprio nel borgo antico che si possono ammirare gli immobili più preziosi e di maggior valore storico ed architettonico.
Primo fra tutti ed unico nel suo genere nel territorio, il PALAZZO MARCHESALE dei Del Tufo (tra i primi feudatari di Matino), dagli anni '80 è di proprietà comunale, grazie all'intuizione dell'allora Sindaco Giorgio A. Primiceri (l'attuale primo cittadino). Sorto sulle rovine di un'antichissima opera fortificata, intorno al XVI secolo, si affaccia sulla centrale Piazza San Giorgio con una trifora balaustrata. All'interno del palazzo si aprono una quarantina di stanze erette su una serie di CAVE scavate nel tufo (queste ultime di recente restauro ed oggi visitabili), un giardino pensile, un'area verde attrezzata e delle splendide SCUDERIE con pareti affrescate e mangiatoie con scritte che riportano nomi di cavalli. Ciò testimonia l'amore e la passione dei Marchesi Del Tufo verso i cavalli di razza.
Il recupero delle scuderie, intitolate ad Ascanio Del Tufo, rientra nel progetto più ampio di ristrutturazione del Palazzo Marchesale e dell'intero centro storico. Già dal 2002 il palazzo ospita il Consiglio Comunale ed è usato anche come contenitore polifunzionale per mostre, eventi e manifestazioni culturali e di spettacolo.

La più antica testimonianza monumentale è l'antica CHIESA MATRICE, dedicata a San Giorgio, di origine cinquecentesca. Un edificio ampio ed elegante, ad un'unica navata a croce latina, della quale colpisce la ricchezza degli otto altari in finto marmo, finemente decorati in stile barocco. Di grande interesse culturale è il festeggiamento del Santo Patrono San Giorgio che si onora il 23 aprile. Per l'occasione la piazza e le strade del paese vengono addobbate con imponenti luminarie che enfatizzano la passione popolare.
Numerosi sono i luoghi di culto di interessante valore artistico: LA CHIESA DELL'ADDOLORATA (XVIII sec.); il CONVENTO DEI DOMENICANI (XVI sec.). L'attigua CHIESA DEL ROSARIO, dove si conservano bellissime tele settecentesche; la CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE (XVII sec.), edificata per accogliere un'immagine della Madonna col Bambino di epoca bizantina. Vero e proprio simbolo di Matino è lo slanciato ed imponente ARCO DELLA PIETÀ, una sorta "d'ingresso" alla città. Costruito interamente in tufo, ha pianta quadrangolare che, per un lato, si addossa alla CHIESA DELLA PIETÀ (XVII sec). Di grande rilievo è il portone ligneo della chiesa, impreziosito da venti svecchiature decorate con motivi vegetali, mentre gli interni sono arricchiti da splendidi e coloratissimi affreschi.
Ritrovamenti preistorici sono stati rinvenuti nell'area dove insiste la cripta di S. Ermete sul costone dell'omonima Serra. Si sono avuti inoltre insediamenti Basiliani in contrada S. Eleuterio e Sant'Anastasia.

Matino ha dato i natali al dottor Raffaele Gentile (1830-1904), ingegnere, astronomo e cosmografo. Fu Sindaco, Consigliere Provinciale, Deputato e Ingegnere Provinciale. Partecipò al concorso del Ponte Girevole di Taranto; suo è il progetto del Cimitero di Matino. Eriberto Scarlino (1895-1962) pianista di fama internazionale e compositore. Fu professore di pianoforte al B. Marcello di Venezia. Luigi Romano, musicista compositore (1872-1942), vissuto per buona parte negli Stati Uniti.

Come riportato sul sito del Comune di Matino.

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