Ruffano

Vicende storiche, arte, cultura, tradizione dei luoghi, contatto diretto e itinerante: la migliore via per conoscere Ruffano

stemma del Comune di Ruffano

Storia

Sul dorso della piazza spicca la grandiosa costruzione barocca della Chiesa Matrice (primi del ‘700), ai cui elementi architettonici esterni si aggiungono al suo interno, motivi decorativi in pietra leccese di rilevante carattere artistico. Nella sagrestia è possibile oggi ammirare dei resti ceramici databili tra il XIV e il XVII sec., rinvenuti durante i lavori di ristrutturazione oltre agli arredi liturgici di varie epoche, finemente ricamati e di particolare pregio artistico. Ricche di storia locale e motivi artistici barocchi, le altre chiese: la Chiesa della Madonna del Carmine, edificata nel 1713 sull’antica chiesa-cripta ipogea di San Marco ricca di affreschi databili al XII secolo; la Madonna del Buon Consiglio edificata nel 1845, prima parrocchia di Ruffano insistente sull’antica chiesa bizantina di S. Foca; la Chiesa di San Francesco d’Assisi, accorpata al seicentesco Convento dei Cappuccini (1621).

Poco fuori il paese si possono ammirare: la collina della Serra con la chiesa in posizione panoramica, la chiesa-cripta del Crocifisso (XII sec.), l’antica Masseria Maraviglia o l’antica cappella di Santa Maria ad Nives, di origine bizantina. Se il visitatore volesse conoscere altre bellezze può ammirare il castello (1626), costruito accanto alla Chiesa Matrice, su quella che era un’antica fortezza risalente all’Alto Medioevo. L’itinerario artistico del visitatore può proseguire raggiungendo l’antico Convento dei cappuccini, testimone della vita religiosa e culturale di quell’epoca, dove si possono notare ancora due meridiane del 600 (uniche in provincia). Infine tra i bei palazzi del centro storici una menzione particolare merita la bifora monca di Casa Licci.

Non meno interessanti sono i dintorni di Ruffano: dalla vicina frazione di Torrepaduli con la sua storia ed il suo Santuario dedicato a San Rocco, meta di pellegrinaggi, e luogo singolare dove si svolge la tipica festa in onore del Santo: la notte tra il 15 e il 16 Agosto, si tengono caratteristiche manifestazioni folkloristiche, come la “danza delle spade”, il ballo della “pizzica - pizzica” ed esibizioni musicali con i tamburelli salentini.

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