Tiggiano

L'origine è da ricondurre al periodo della conquista romana del Salento, in seguito alla quale i territori furono ripartiti e assegnati ai centurioni romani

stemma del Comune di Tiggiano

Storia

Successivamente accolse i superstiti del vicino casale di "Valiano", distrutto durante una incursione barbarica. A dominare il centro storico, piccolo mondo antico fatto di tipiche costruzioni, è il possente Palazzo Baronale. Quest’ultimo è una costruzione seicentesca che ha inglobato il cinquecentesco blocco turrito centrale, ora sede del Municipio. La struttura ricca di elementi rinascimentali, testimonia il lungo dominio della famiglia Serafini-Sauli.

All’apparenza austero questo bell’edificio si apre all’interno in un giardino che conduce ad un lussureggiante bosco, vero e proprio museo di macchia mediterranea, ricco di alberi pini, querce e lecci che si estende per circa Ha 2.18.00, e custodisce un tipico sottobosco, vivacizzato dagli odori caratteristici del timo, della salvia, della menta e del profumato rosmarino. Il viale in asse con il portone centrale termina con una imponente edicola neoclassica. Visitando Tiggiano è d’uopo una passeggiata sino a Torre Nasparo un'opera di fortificazione e di difesa dal mare risalente al 1565, che proietta lo sguardo su un tratto di costa indimenticabile.

Tornando al cuore della cittadina da vedere è la Chiesa Madre eretta nel XVI secolo su un edificio preesistente dedicato al patrono del paese, Sant'Ippazio. Proprio in concomitanza con le celebrazioni in onore del Santo, ogni 19 gennaio, ha luogo la tipica fiera a cui si associa un prodotto, che si può assaporare solo qui: la pestanaca di Sant’Ippazio. Altro dettaglio da ricordare , Tiggiano ospita un Museo delle arti e della filosofia. Un ultimo cenno è per la Cappella della Madonna dell’Assunta sede dell'omonima Confraternita, fu edificata nella metà del XVIII secolo, dominata all’interno dall’altare maggiore, finemente scolpito con foglie d'acanto.

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