Tricase

Le teorie circa l’origine del paese sono diverse

stemma del Comune di Tricase

Storia

Pare che il centro sia sorto dall’unione di 3 “casali”. Nel 1398 fece parte del Principato di Taranto; successivamente passò in mano a vari feudatari finché raggiunse il massimo splendore nel 1806 con i Principi Gallone. Nella stupenda Piazza Pisanelli, considerata una delle più belle del Salento, vi è la Chiesa di San Domenico, monumento nazionale, che fu edificata nel 1688 sui resti di un’antica chiesa. Pur restando ignoto il nome del progettista, il suo stile si rifà a quello dello Zimbalo, autore del campanile di Piazza Duomo a Lecce. Se bella è la facciata, il suo interno è un’esplosione di arte barocca.

Rimanendo in tema d’arte religiosa, da visitare la Chiesa Matrice, edificata sui resti di un’antica chiesetta cinquecentesca. Dal suo interno si accede in una cripta dedicata alla Madonna di Pompei. A dominare Piazza Pisanelli è senz’altro il monumentale Palazzo Principesco dei Gallone, attualmente sede del Municipio. Il mastodontico edificio ha pianta a forma di ferro di cavallo e si compone di due torri laterali, risalenti al ‘300 e del corpo centrale, fatto costruire da Stefano Gallone nel 1661. Percorrendo le stradine che da qui si dipanano si arriva alla Chiesa di San Michele Arcangelo (1624), dalla facciata rinascimentale, annoverata tra le “sette perle” dell’architettura leccese. Il nostro viaggio si conclude tra miti e leggende con l’affascinante e misteriosa Chiesa della Madonna di Costantinopoli, nota anche come Chiesa dei Diavoli.

Ma tra le tante storie di cui Tricase è custode, una delle più importanti alloggia all’ombra dell’enorme Quercia Vallonea, o dei Cento Cavalieri, divenuta l’emblema della città, che risale al XII secolo: la sua maestosa imponenza incantata anche il visitatore più distratto. Fanno infine parte del territorio di Tricase le frazioni di Lucugnano e Depressa ed i rioni di Tutino, Sant’Eufemia, Caprarica. Nella vicina frazione di Lucugnano si può visitare il Palazzo Baronale dello scomparso ed apprezzato poeta Girolamo Comi, mentre nella frazione di Depressa una nota merita l’antico Castello dei Winspeare, (XIV sec.) e reso quasi un’armonica e fiabesca visione da due torri cinquecentesche. Da non dimenticare le Marine: Marina Serra, Tricase Porto.

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